E’ in corso da questa mattina alle Molinette, a operare è il professor Salizzoni. La piccola soffriva di una grave malformazione delle vie biliari.
di CARLOTTA ROCCI
01 gennaio 2015
Il nuovo anno per una bimba di sei mesi sarà un po’ come una seconda nascita. Affetta da una grave disfunzione, l’atresia delle vie biliari da quando è venuta alla luce a metà dello scorso anno, la piccola aveva un’aspettativa di vita bassissima, pochi mesi. Ma da questa notte i medici dell’equipe del professor Mauro Salizzoni, direttore del centro trapianto di fegato di Torino, la stanno operando alle Molinette. L’intervento durerà tutto il giorno.
Alla bimba verrà impiantato il fegato di un bambino suo coetaneo che ha perso la vita in un incidente stradale a Palermo.
La scorsa notte un aereo è partito da Torino, diretto in Sicilia, per prelevare l’organo e portarlo al centro trapianti. L’operazione è iniziata prestissimo e non finirà prima delle 22 di questa sera.
“Interventi come questo per me sono quasi di routine”, spiega Salizzoni che ha eseguito il suo primo trapianto di fegato per una patologia simile quasi trent’anni fa. “In una giornata, quella del primo dell’anno in cui si contano i nuovi nati c’à anche un bambino che ha la sua seconda chance”, conclude il professore.
Dopo un primo periodo in terapia intensiva alle Molinette, la bambina verrà trasferita al Regina Margherita.